Analisi di rischio
L’analisi di rischio deve dimostrare che l’insieme delle misure di prevenzione, protezione, mitigazione o inibizione del potenziale incremento di pericolosità dell’evento iniziatore, nonché di facilitazione delle azioni di auto-soccorso e di soccorsi, sia tale da assicurare che il livello di rischio della struttura ricada al di sotto del livello di rischio tollerabile considerando il malfunzionamento dei singoli sottosistemi.
L’Analisi di Rischio Quantitativa
La metodologia di Analisi di Rischio Quantitativa è riferita ad una galleria determinata e tiene conto di:
- incidentalità caratteristica della galleria, rilevata o di progetto;
- tutti gli elementi inerenti alle caratteristiche progettuali della stessa, come la lunghezza, la geometria e la pendenza;
- caratteristiche prestazionali dei requisiti di sicurezza di cui la galleria stessa è dotata;
- condizioni di traffico che incidono sulla sicurezza, quali il volume, la composizione, il tipo di traffico, in particolare la percentuale di veicoli pesanti in transito giornaliero.
La metodologia considera una galleria con le sue specifiche caratteristiche localizzata nel territorio ed interazione con l’ambiente circostante.
I sottosistemi di sicurezza determinano la risposta del sistema alle condizioni di emergenza e conseguentemente definiscono le condizioni di pericolo per la popolazione esposta agli eventi critici possibili.
Gli scenari incidentali e la loro evoluzione in galleria in termini di pericolosità sono rappresentati mediante modelli che includono come elementi costitutivi l’albero della cause, l’evento critico iniziatore e l’albero degli eventi.
Il documento di pianificazione
Deve essere elaborato apposito documento di pianificazione destinato ad individuare con precisione i compiti di pertinenza dell’Anas e di tutte le componenti del Soccorso, così da consentire a ciascuna di esse di mettere a punto, conoscendo preventivamente il proprio settore di intervento, tutte le strutture interne e le procedure idonee ad assicurare la massima efficienza alla propria azione al momento della fase operativa vera e propria.
La logica della pianificazione risiede proprio nella necessità di elaborare e mettere a fuoco, prima del verificarsi dell’evento incidentale, la ramificazione delle linee di sviluppo degli interventi, sia a livello di coordinamento delle operazioni, sia a livello operativo di base; soltanto così è, infatti, possibile sviscerare i problemi più rilevanti enucleatisi dopo l’accadimento del sinistro, analizzarli con lucidità e tecnicismo.
Il piano predisposto non deve avere come unici obiettivi la previsione delle operazioni da eseguire, il coordinamento e la direzione della loro esecuzione, la ripartizione dei compiti tra le diverse forze impiegate, la logica distribuzione dei soccorsi, ma conterà anche tutta una serie di dati cui poter attingere al momento in cui si verifichi l’esigenza di risolvere problemi di varia natura connessi all’emergenza.
Le azioni previste dal documento di pianificazione
Ai fini della sicurezza, per far fronte ai pericoli derivanti da collisioni, incendi e/o rilasci di sostanze pericolose trasportate, nel piano saranno individuate le seguente azioni:
- prevenire gli incendi;
- limitare gli effetti degli incidenti;
- favorire l’autosoccorso e/o l’esodo delle persone coinvolte in un incidente;
- consentire un rapido ed efficace intervento delle squadre di soccorso nelle migliori condizioni di sicurezza delle stesse.
Focalizzando la pianificazione sul settore “gallerie stradali” si rileva che il pericolo maggiore è collegato all’incendio, all’esplosione e/o al rilascio di sostanze pericolose.
Tali eventi, pur ammettendo in alcuni casi una fase di “preallarme”, possono avere un evolversi successivo allo stato di “allarme” così precipitoso, per i danni ed i pericoli per la pubblica incolumità, da esigere una notevole celerità di esecuzione degli interventi di soccorso.
Il documento di pianificazione conterrà anche:
- il progetto di sicurezza che descrive le misure preventive ed i sistemi di protezione necessari per garantire la sicurezza degli utenti e del personale addetto ai servizi di pronto intervento, la natura del percorso, la configurazione della struttura, l’area circostante, la natura del traffico, la possibilità di intervento da parte dei servizi di pronto intervento ed infine le modalità di evacuazione delle persone con mobilità ridotta e delle persone disabili;
- l’analisi sugli eventi, incidenti e malfunzionamenti della galleria nonché l’elenco delle esercitazioni di sicurezza svolte, con il loro esito e un’analisi delle esperienze tratte in merito.
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